Famiglia Cristiana ha dedicato la copertina e un intero servizio alla nuova iniziativa del CSI, Centro Sportivo Italiano: Un Centro Sportivo in ogni parrocchia d’Italia. Il CSI dal 1944 promuove lo sport come attività educativa, senza dimenticare l’aspetto agonistico. Lo sport come straordinario strumento educativo dai grandi valori.
Nel servizio intervista al Presidente del CSI Massimo Achini e a Paola Cardullo, grande pallavolista nata proprio in oratorio. La campagna coinvolge grandi personaggi dello sport italiano. Nel servizio inoltre vengono spiegati i numeri del CSI: ...

Famiglia Cristiana ha dedicato la copertina e un intero servizio alla nuova iniziativa del CSI, Centro Sportivo Italiano: Un Centro Sportivo in ogni parrocchia d’Italia. Il CSI dal 1944 promuove lo sport come attività educativa, senza dimenticare l’aspetto agonistico. Lo sport come straordinario strumento educativo dai grandi valori.
Nel servizio intervista al Presidente del CSI Massimo Achini e a Paola Cardullo, grande pallavolista nata proprio in oratorio. La campagna coinvolge grandi personaggi dello sport italiano. Nel servizio inoltre vengono spiegati i numeri del CSI: 101.000 tra allenatori, animatori, arbitri, giudici e dirigenti; 1.800 corsi di formazione organizzati ogni anni, 13.720 società sportive già attive su tutto il territorio, 42.500 squadre per ben 967.203 atleti iscritti CSI!

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Quando all inizio di quest anno i giornali riportarono la notizia di un ragazzo escluso da una squadra di calcio perché, per cause non chiare, non era troppo bravo per giocare le partite, mi venne spontaneo esprimermi pubblicamente con una frase che ha destato alquanto clamore: «Sogno una squadra di fantastiche schiappe». Un Vescovo che entra su certi argomenti, diciamo così “a gamba tesa”, per restare in tema, non è troppo comune, ma in quel momento mi sembrò utile dare un segnale forte di come fosse necessario riportare lo sport alla sua natura ...

Quando all inizio di quest anno i giornali riportarono la notizia di un ragazzo escluso da una squadra di calcio perché, per cause non chiare, non era troppo bravo per giocare le partite, mi venne spontaneo esprimermi pubblicamente con una frase che ha destato alquanto clamore: «Sogno una squadra di fantastiche schiappe». Un Vescovo che entra su certi argomenti, diciamo così “a gamba tesa”, per restare in tema, non è troppo comune, ma in quel momento mi sembrò utile dare un segnale forte di come fosse necessario riportare lo sport alla sua natura originaria.

Fare questa operazione di ritorno alle origini del significato del fare sport è sicuramente necessario anche oggi, a mesi di distanza da quell’episodio, perché purtroppo fatti del genere continuano ad accadere e non tutti concepiscono lo sport come dovrebbe invece essere: lo sport è uno strumento educativo innanzitutto e di conseguenza fare sport è un diritto di tutti! Lo sport è divertimento, ma anche educazione alle regole, alla disciplina, al rispetto del proprio corpo, al sacrificio per raggiungere risultati, allo spirito di squadra che ci fa sentire uniti verso un traguardo.

La fatica dello sportivo è anche un antidoto contro i virus di una società che ti spinge a restare chiuso in casa, magari davanti ad un computer, oppure a trovare “scorciatoie” per arrivare in alto nella vita. In questo senso mi piacerebbe rilanciare la proposta Csi e far decollare progetti di oratori in città. Penso soprattutto a quei ragazzi che rischiano di restare tagliati fuori dallo sport, perché non possono permetterselo, perché ormai anche fare sport è diventato un lusso, oppure perché non hanno le “capacità”, così come le intendono certi “allenatori” che dell’allenatore hanno davvero poco, o perché mancano dell’interesse a dedicarsi allo sport in maniera agonistica, come invece viene richiesto oggi. Capisco le esigenze di chi ha talento e vuol mettersi alla prova, di chi è giusto che arrivi dove deve arrivare, ma perché non dare la possibilità di divertirsi anche a chi vuol solo tirare due calci ad un pallone, o fare canestro (tanto per non parlare solo di calcio), magari con indosso una maglietta colorata che lo fa sentire parte di una squadra?

Occorre creare una rete attraverso le parrocchie per evitare che dai 14 anni in poi (purtroppo episodi di discriminazione accadono anche prima di questa età) venga di fatto espulso dal “sistema sportivo” chi non è adatto o interessato alla competizione. Perché tante volte il problema non è dove giocare o quanto giocare, ma è rendere i ragazzi felici, è aiutarli a crescere nella vita. Ma in questo progetto dovranno essere immancabilmente coinvolte le famiglie, perché l’educazione inizia in casa, inizia da mamma e papà, sono loro che “portano” i ragazzi allo sport, sono loro i loro primi tifosi, e sono loro che per primi devono comunicare che fare sport significa innanzitutto divertirsi e crescere bene e non diventare campioni pieni di soldi.

Simone Giusti  
Vescovo di Livorno

 Campagna di reclutamento arbitrale CSI

Il settore Formazione del Centro Sportivo Italiano Comitato di Alba propone il corso per Arbitri di calcio rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 16 anni in su.

 “Vieni con noi!”. Questo il simpatico slogan che il comitato Alba del centro sportivo italiano ha scelto per propagandare il nuovo corso per arbitri di calcio a 5-7-11, indetto dall’associazione.

Diventare arbitro, quasi una missione che il Csi ha voluto istituire “per educare i giovani allo sport”.

Il corso, in riferimento al quale proprio in questi giorni ...

 Campagna di reclutamento arbitrale CSI

Il settore Formazione del Centro Sportivo Italiano Comitato di Alba propone il corso per Arbitri di calcio rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 16 anni in su.

 “Vieni con noi!”. Questo il simpatico slogan che il comitato Alba del centro sportivo italiano ha scelto per propagandare il nuovo corso per arbitri di calcio a 5-7-11, indetto dall’associazione.

Diventare arbitro, quasi una missione che il Csi ha voluto istituire “per educare i giovani allo sport”.

Il corso, in riferimento al quale proprio in questi giorni il comitato ha dato il via alle iscrizioni, è infatti completamente gratuito, ed abiliterà i candidati che supereranno  l’esame finale del corso, inserimento automatico nell’Albo tecnici nazionale del C.S.I., passaggio previo esame, al ruolo di Arbitro Regionale ed eventualmente a quello Nazionale.

L’invito alla partecipazione è rivolto a tutti coloro che hanno già compiuto il 16° anno di età o in corso nel 2013, senza alcuna distinzione di sesso, di età, purchè in pieno possesso dei requisiti fisici e morali.

Francesco Tropea attuale designatore degli arbitri afferma: “La figura dell’arbitro non è solamente la persona designata a dirigere un incontro. Deve infatti svolgere una funzione fondamentale, quella di educatore in campo e garante del rispetto delle regole, deve essere preparato atleticamente, conoscere alla perfezione il regolamento e saperlo applicare. Trovare arbitri del genere è difficile, poi ognuno ha il suo stile. Noi chiediamo soprattutto tanta volontà, ma anche disponibilità a crescere. Dobbiamo distinguerci. 

Noi siamo innanzitutto arbitri di oratorio, e ne andiamo fieri. Sicuramente dobbiamo migliorare tanto, ma negli ultimi anni ho visto progressi sotto tutti i punti di vista. La formazione ha avuto un impatto decisivo. Senza dubbio. L’aggiornamento di inizio stagione è obbligatorio per tutti, e lo stesso vale per la visita medica. Senza questi due pezzi di carta non si può arbitrare.

Oltre ai corsi interni ci sono quelli rivolti alla ricerca di nuove leve. Il mese di dicembre è quello dei corsi per gli aspiranti arbitri segnalati dalle società, ma invitiamo anche i ragazzi/e delle scuole superiori. Il percorso formativo prevede parte teorica, tecnica e in alcuni casi pratica. Le soddisfazioni sono poche ma intense. Sicuramente qui si respira l’aria dello sport autentico, c’è un bel gruppo e si sviluppano amicizie. Provare per credere. Il mio messaggio alle società per la nuova stagione.

Invito tutti al fair play, soprattutto i dirigenti. Spetta a loro diffondere nelle rispettive squadre i valori dello sport e del rispetto, che il calcio ha un po’ dimenticato. Noi arbitri daremo il massimo.”

Chiunque desiderasse conoscere le modalità di iscrizione ai corsi o anche solo ottenere ulteriori informazioni a riguardo potrà farlo telefonando alla segreteria del comitato n° tel 0173 – 441942 durante gli orari di apertura il lunedi e giovedi dalle ore 21 alle 23 oppure inviando una mail a: arbitricalcio@csialba.it  E’ inoltre possibile scaricare dal sito www.csialba.it copia del modulo di iscrizione

Le lezioni avranno inizio a dicembre 2012, si terranno presso la sede del Csi, sita ad Alba in Via Mandelli 9.

Il saluto ed il ringraziamento a Mons. Claudio Paganini
Dopo quasi 7 anni don Claudio ha terminato il suo servizio come consulente nazionale del Centro Sportivo Italiano. Dire grazie a don Claudio non è semplice. Prima di tutto: Grazie per l’amicizia, vera e sincera, che hai offerto nei rapporti personali con ciascuno e con tutti. Grazie per l’immensa quantità di bene che in questi anni hai seminato in tutta l’Associazione. Grazie per la tua originalità nell’annunciare il Vangelo, per le tue Messe imprevedibili, per i segni di pace che nessuno dimenticherà ...

Il saluto ed il ringraziamento a Mons. Claudio Paganini
Dopo quasi 7 anni don Claudio ha terminato il suo servizio come consulente nazionale del Centro Sportivo Italiano. Dire grazie a don Claudio non è semplice. Prima di tutto: Grazie per l’amicizia, vera e sincera, che hai offerto nei rapporti personali con ciascuno e con tutti. Grazie per l’immensa quantità di bene che in questi anni hai seminato in tutta l’Associazione. Grazie per la tua originalità nell’annunciare il Vangelo, per le tue Messe imprevedibili, per i segni di pace che nessuno dimenticherà mai. Grazie per il tempo pieno del tuo servizio alla Presidenza nazionale. Grazie per le tante fatiche che hai affrontato nell’aiutare l’Associazione ad essere fedele realmente alla sua ispirazione ed ai valori umani e cristiani che promuove. Con tutti i dipendenti e collaboratori della presidenza nazionale abbiamo festeggiato don Claudio la scorsa settimana a Roma. Ora tutta l’Associazione avrà modo di incontrarlo ad Assisi. Nel frattempo invito tutti a mandare a don Claudio un sms, una mail (claudio.paganini@ csi-net.it), una telefonata... Per dire il grazie per il servizio che ha reso al Csi. Don Claudio ora rientra nella Diocesi di Brescia, dove ben presto saprà a quale nuovo incarico sarà destinato. Ovviamente i mandati finiscono, ma l’amicizia resta "viva e forte".

Benvenuto a Don Alessio Albertini
Il Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana, riunitosi a Roma la scorsa settimana, ha ufficializzato venerdì la nomina di don Alessio Cirillo Albertini quale nuovo consulente ecclesiastico nazionale del CSI. Accogliamo don Alessio tra noi con grande gioia ed entusiasmo. Da anni don Alessio è di casa al CSI nazionale e tutti noi abbiamo imparato ad apprezzarne le infinite qualità. Don Alessio manterrà gli impegni pastorali che attualmente ha in diocesi di Milano, coordinandoli con il suo impegno a livello nazionale. Ringraziamo la Cei per l’attenzione e la fiducia che, con questa nomina, ancora una volta ha testimoniato nei confronti dell’Associazione.

Don Michele Falabretti alla Pastorale Giovanile Nazionale
Con grande entusiasmo accogliamo anche la nomina di don Michele Falabretti, consulente ecclesiastico del CSI di Bergamo, a nuovo direttore dell’Ufficio nazionale della Pastorale giovanile. "E’ un riconoscimento importante al lavoro di ogni giorno – le parole di Vittorio Bosio, presidente del Csi bergamasco – in gran parte dedicato alle attività oratoriali. E’ una persona davvero capace, che farà tesoro dell’esperienza vissuta nella pastorale giovanile lombarda. Dopo nove anni, in cui ha accompagnato il cammino di tantissimi giovani sportivi del Csi orobico, salutiamo questa nomina con piacere, augurando a don Michele di continuare il suo lavoro pastorale con la solita grande passione educativa."

TAVOLA ROTONDA, IN COLLABORAZIONE CON IL CSI DI ALBA CON FRANCESCA FENOCCHIO E INTITOLAZIONE CENTRO PAOLO BRUSCO

Domenica 23 settembre il Sindaco di Alba Maurizio Marello insieme all’Assessore comunale allo Sport Olindo Cervella, all’Assessore all’Ambiente e Agricoltura Massimo Scavino e ad altri esponenti del consiglio comunale ha presenziato alla cerimonia di intitolazione del Centro Sportivo Santa Margherita in via Pinot Gallizio a Paolo Brusco, il bambino frequentatore del centro scomparso all’età di sette anni, nel 2002, dopo una grave e improvvisa malattia....

TAVOLA ROTONDA, IN COLLABORAZIONE CON IL CSI DI ALBA CON FRANCESCA FENOCCHIO E INTITOLAZIONE CENTRO PAOLO BRUSCO

Domenica 23 settembre il Sindaco di Alba Maurizio Marello insieme all’Assessore comunale allo Sport Olindo Cervella, all’Assessore all’Ambiente e Agricoltura Massimo Scavino e ad altri esponenti del consiglio comunale ha presenziato alla cerimonia di intitolazione del Centro Sportivo Santa Margherita in via Pinot Gallizio a Paolo Brusco, il bambino frequentatore del centro scomparso all’età di sette anni, nel 2002, dopo una grave e improvvisa malattia.
Nel decimo anniversario della scomparsa l’intitolazione attraverso delibera di Giunta comunale del 13 settembre 2012. Consegnata dal Sindaco Marello alla famiglia, dopo lettura della motivazione: “Paolo Brusco è nato ad Alba il 23 ottobre del 1995 ha frequentato il Centro sportivo svolgendo attività agonistica insieme ai suoi coetanei. La famiglia Brusco è attiva nel mondo sportivo e associativo e collabora con l’Associazione sportiva impegnandosi direttamente nelle attività programmate. Contestualmente il gruppo sportivo ha sempre messo al centro delle proprie attività l’educazione e la promozione dello sport nell’età evolutiva e l’attenzione ai bambini nelle varie attività proposte. Per ricordare Paolo Brusco e lasciare un segno vivo della sua presenza all’interno della Comunità di Santa Margherita, l’Amministrazione comunale propone e accoglie la proposta dell’Associazione di intitolare a Paolo Brusco il Centro Sportivo”.
Alla presenza dei genitori e delle sorelle del bambino scomparso, Maurizio Marello ha poi aggiunto: “Questo è anche un modo per tenere viva la presenza di Paolo che in altri campi da gioco, su in paradiso, oggi gioisce e fa festa con noi.” Nell’ambito delle manifestazioni programmate dall’associazione per celebrare l’intitolazione del  Centro (tornei, santa messa, ecc…) sabato 22, in collaborazione col C.S.I. di Alba si è svolta una “tavola rotonda”, dal titolo “UN SORRISO TRA LE RUOTE”,  con la partecipazione di FRANCESCA FENOCCHIO,  Campionessa italiana in carica, Campionessa Mondiale 2008,  Campionessa europea 2012, medaglia d’argento (con Vittorio Podestà ed Alex Zanardi) nella cronometro mista a squadre di Handbike H1-4 alle Paraolimpiadi di Londra 2012. Francesca si è raccontata, anche grazie all’intervento di un giornalista sportivo.

Queste, in sintesi, le sue parole:

“Mi chiamo Francesca Fenocchio, sono nata il 9 dicembre 1978, vivo da sempre ad Albaretto della Torre un piccolo paese delle Langhe in provincia di Cuneo. 11 anni fa a causa di un ependimoma (tumore benigno) all’interno del midollo spinale mi sono trovata sulla sedia a rotelle, avevo 19 anni e lo stesso giorno che mi trovavo in sala operatoria avevo un volo prenotato per la Germania. Dovevo andarci per imparare il tedesco e lavorare in un bar ristorante avendo il diploma dell’Istituto Alberghiero. Però quel 3 marzo la mia vita è cambiata, e che cambiamento!!! Dopo un mese di ricovero in ospedale sono stata trasferita presso l’unità spinale di Torino dove il ricovero è durato circa 1 anno. Lì ho imparato ad essere autosufficiente in tutto. Quando sono tornata a casa, mi annoiavo, non sapevo come  passare le giornate, poiché abito in un piccolo paese dove non ci sono molte possibilità. Avevo intrapreso la strada dell’università, ma è durata pochissimo poiché o non faceva per me. Allo stesso tempo mi ero informata per praticare  sport, ma le associazioni che mi potevano dare tale possibilità erano distanti da casa (Torino, Cuneo). Fino a quando un giorno, Cristina Gilardi, mia istruttrice in piscina, dopo un caffè insieme, mi propose di fondare un’associazione che desse la possibilità alle persone disabili di praticare sport, e le sarebbe piaciuto che io fossi tra i soci fondatori. Non ebbi nessun dubbio ed accettai subito. Così a novembre 2005 nacque Sportabili Alba. Iniziai come cavia qualsiasi sport venisse proposto. Per iniziare, ero io a provare qualunque cosa, ma non avevo ancora trovato quello che mi soddisfaceva. Una domenica fui invitata a Pietra Ligure per una gara di handbike (non sapevo minimamente cosa fosse) e dovevo farla con la carrozzina, si ma quella che utilizzo tutti i giorni e così feci. Mi spinsi per 5 km. Ero sola, gli atri partecipanti erano sull’handbike. La positività della giornata fu la scoperta di questo nuovo mezzo e soprattutto la possibilità di averne una da poter provare, in quanto c’era anche Sergio Anfossi, ragazzo di Fossano, che ne aveva due, così me ne imprestò una. Dopo circa 10 giorni c’era una gara a Trino Vercellese, io mi ero posta come obiettivo di portarla alla fine. Avevo poco allenamento, anche perché era fine novembre, e dalle mie parti pioveva e c’era la nebbia. La domenica mattina mi presentai, pioveva o meglio diluviava, ma ero riuscita a raggiungere il mio obiettivo, cioè finire la gara, seppur mi posizionai penultima. Di lì inizio la mia carriera agonistica. Un pomeriggio chiamai il mio fidanzato e gli dissi: “ Forse ho fatto una cavolata, ma mi sono iscritta alle prime tre gare del Campionato Italiano”. Iniziai a conoscere l’ambiente, volendo più competitività mi iscrissi anche al campionato europeo. Da due anni sono seguita dal preparatore Fabrizio Tacchino; mi ha cambiato il modo e metodo di allenamento. All’inizio, come in tante cose, ho avuto dei problemi, ma si è risolto tutto. Nel 2009 sono stata convocata in Nazionale, altro bel traguardo. La prima convocazione è stata per partecipare all’International a Piacenza. Ho partecipato ai Mondiali a Bogogno (NO) dove sono riuscita a conquistare una medaglia di bronzo nella gara in linea (al penultimo Km mi è scesa la catena, altrimenti potevo finire in volata per la medaglia d’argento). La stagione 2010, è stata soddisfacente, sono riuscita a vincere i Titoli Italiani (cronometro, linea), per il secondo anno mi sono laureata Campionessa Europea, e ai Mondiali in Canada ho vinto due medaglie di Bronzo (crono e linea), mancandone una per 20’’ dai terzi nella prova di trial time dove gareggiavo con Zanardi e Cecchetto. Ho vinto la Maratona di Padova, quella di Venezia e quella di Firenze. Questa estate il coronamento di un sogno :  medaglia d’argento con Vittorio Podestà ed Alex Zanardi nella cronometro mista a squadre di Handbike H1-4 alle Paraolimpiadi di Londra 2012. Queste vittorie le condivido con i miei famigliari ed il mio preparatore,  con l’Associazione Sportabili, e con i miei sostenitori. Per concludere, voglio dire alle persone disabili, che si chiudono in se, di provare a fare sport, anche non a livello agonistico, ma provare a praticarlo!”

Al termine della serata le sono stati donati dei fiori ed un cestino di prodotti alimentari. I rappresentanti del CSI di Alba hanno regalato a Francesca un gagliardetto del Comitato ed una copia del Patto di corresponsabilità educativa. 

Il prossimo autunno, dal 13 settembre al 22 ottobre, un evento unico, il UEFA Champions League Trophy Tour presentato da UniCredit, toccherà tra le più importanti città italiane portando a tutti la famosissima "Coppa con le orecchie", il Trofeo della più importante competizione calcistica per club del mondo, trasportato in una teca di vetro posta su un camion espositivo appositamente predisposto.
Nel corso dell' Uefa Champions League Trophy Tour si svolgerà la "Unicredit Cup", torneo di calcio a 5 giovanile rivolto ai ragazzi nati dal ...

Il prossimo autunno, dal 13 settembre al 22 ottobre, un evento unico, il UEFA Champions League Trophy Tour presentato da UniCredit, toccherà tra le più importanti città italiane portando a tutti la famosissima "Coppa con le orecchie", il Trofeo della più importante competizione calcistica per club del mondo, trasportato in una teca di vetro posta su un camion espositivo appositamente predisposto.
Nel corso dell' Uefa Champions League Trophy Tour si svolgerà la "Unicredit Cup", torneo di calcio a 5 giovanile rivolto ai ragazzi nati dal 1.1.2000 al 31.12.2001, che avrà come partner tecnico il Centro Sportivo Italiano. Si inizia il 13 settembre da Piazza Duomo in Milano, dove sue stelle del calcio, quali Ruud Gullit e Luis Figo saranno ambasciatori dell'evento

Queste le tappe del Tour:

- Milano 13-16 Settembre

- Torino 20-23 Settembre

- Bologna 27-30 Settembre

- Palermo 4-7 Ottobre

- Napoli 11-14 Ottobre

- Roma 18-21 Ottobre

Il Torneo si svolgerà la domenica nella città della tappa del "Uefa Champions League Trophy Tour" e prevede la partecipazione di 32 squadre per ciascuna tappa. Formula di svolgimento: tabellone a 32 squadre con gare ad eliminazione diretta.
Ci si può iscrivere presso i comitati Csi delle città sede di tappa.
Info: 3316371253

http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=18 57389.html

Si è conclusa con la vittoria della MB Calcio blu la prima Unicredit Cup Milano, tenutasi nella magnifica cornice di Piazza Duomo. Il torneo, che ha come partner tecnico il Centro Sportivo Italiano, si è svolto durante l'Uefa Champions League Trophy Tour promosso da Unicredit e ha visto la partecipazione di 32 compagini milanesi che si sono affrontate per la conquista della coppa. Numeroso il pubblico presente durante tutta la giornata dalle 9 del mattino con la prima gara fino alle 19.30 con la Finale tra Dynamo Arese  e MB Calcio blu che hanno conquistato la finale superando rispettivamente  MB Calcio bianca e S. Carlo Bresso, giunte terza e quarta. La finale, molto combattuta, è stata appannaggio della formazione di Mister Comi che ha potuto così alzare la coppa al cielo e ricevere il pallone ufficiale della Uefa Champions League 2012. Tutti gli atleti delle 32 squadre, vestiti con completi Unicredit, hanno disputato ogni singola gara, con grande impegno e come premio hanno ricevuto una medaglia ricordo oltre alla possibilità di entrare in via preferenziale all'Unicredit Arena, museo di cimeli sportivi e di ricordi delle edizioni della Uefa Champions League. All'interno dell'Arena tutte le squadre hanno potuto inoltre fare la foto, indimenticabile, a fianco della "coppa con le orecchie".  Tema dominante del torneo sono stati la festa e il fair play, la gioia dei ragazzi nel giocare e divertirsi in una giornata di festa in piazza e il fair play ed soprattutto il "Respect" promosso dalla Uefa e messo in pratica dai ragazzi che hanno incarnato pienamente i valori dello sport e del Centro Sportivo Italiano.

Ora il tour proseguirà per Verona, per una tappa veloce, per poi giungere venerdì 21 settembre a Torino, in Piazza Vittorio Veneto, dove domenica 23 si disputerà l'Unicredit Cup Torino; week-end successivo a Bologna, poi Palermo, Napoli e tappa conclusiva dal 19 al 21 ottobre a Roma.

Chiedo a tutti un piccolo sforzo che vale moltissimo: canalizzare    cioè la vostra energia in un grande slancio comune, solidale, in modo da unire tutta l’Associazione da    sud a nord, con un obiettivo unitario: il sostegno alla campagna nazionale “Adotta una squadra” delle zone    colpite dai terremoti del 20 e 29 maggio. Il progetto è rivolto al sostegno dell’attività sportiva e    aggregativa, dell’intera Area colpita dal sisma (103 comuni). Un sostegno economico, una vera e propria    ...

Chiedo a tutti un piccolo sforzo che vale moltissimo: canalizzare    cioè la vostra energia in un grande slancio comune, solidale, in modo da unire tutta l’Associazione da    sud a nord, con un obiettivo unitario: il sostegno alla campagna nazionale “Adotta una squadra” delle zone    colpite dai terremoti del 20 e 29 maggio. Il progetto è rivolto al sostegno dell’attività sportiva e    aggregativa, dell’intera Area colpita dal sisma (103 comuni). Un sostegno economico, una vera e propria    Adozione, che chiediamo prima di tutti ai nostri Comitati, per loro tramite ad Associazioni Sportive,    Ricreative, Culturali, Parrocchie, Oratori: ma anche, perché no, al mondo istituzionale, industriale, commerciale,    sportivo, associativo, ricreativo con cui ci confrontiamo ogni giorno. L’Adozione consentirà alle    Associazioni sportive/ricreative/aggregative, ai gruppi, a Parrocchie ed Oratori, di promuovere e partecipare    gratuitamente alle Attività dei Comitati territoriali (sport di squadra, sport individuali, attività di    movimento e di aggregazione, progetti Oratorio, ecc.) per gli Under 16, garantendo così un’offerta    sportiva/ricreativa/aggregativa qualificata e organizzata, ai bambini e ragazzi in un periodo fondamentale del    loro sviluppo psicofisico. Le somme raccolte sul conto corrente nazionale CSI (codice IBAN    IT72R0501803200000000111100 – causale:“Adotta una squadra”), saranno destinate, tramite il Comitato di    Coordinamento terremoto, alle società sportive, secondo la valutazione del bisogno elaborata in base a    delle schede di monitoraggio, che i Comitati locali hanno raccolto. Nei prossimi giorni arriverà a tutti    i Comitati una cartolina promozionale (qui allegata).
Promuovetela e speditela al Comitato di coordinamento terremoto (c/o    CSI Carpi), per testimoniare, non solo economicamente, la vicinanza con le  Associazioni delle zone terremotate.

GRAZIE

Presidente nazionale CSI
Massimo Achini