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+Sport : Fare bene il bene
...incontro con il CSI di Napoli!
..voglio giocare, smettetela di litigare!
100 metri dal Paradiso
24 Ore di Idee per lo Sport: questa la nuova sfida!
6 maggio #speditincampo - Per il Csi in arrivo un francobo
6° GRAN PREMIO NAZIONALE di ginnastica ritmica CSI
A Firenze l’assemblea nazionale Csi
A gamba tesa per ribadire che lo sport è un diritto
A Kabul le donne sfidano la morte per giocare a calcio
Acqui Terme - meeting dei giovani - Festa CSI Piemonte
ADOTTA UNA SQUADRA!
Al via con il campionato Giovanile e Open di Calcio
Al via la Stagione Sportiva 2016/2017
Andrea Lucchetta é il campione del Fair Play
Benedizione di inizio stagione a Santa Rosalia
BUON COMPLEANNO CSI!
CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE TUTTI+1
Caro Papa Francesco benvenuto tra noi!
Collaboriamo per ridare umanità al calcio
Complimenti alle ginnaste!
Con Penny Market per sostenere le associazioni sportive
Coppa Piemonte 2015
Cordoglio per Michele Ferrero
Corso BLSD (Base ed Aggiornamento) della C.R.I. di Alba
CSI Giornata Fair play
CSI Alba in lutto per la scomparsa di Domenico Lupo
Csi Alba in lutto per la scomparsa di Mauro Fontana
CSI Nazionale
CSI NAZIONALE
Dal Csi un "abbraccio" agli arbitri
Danone Nations Cup 2014: sorteggiati i gironi dei mondiali
Defibrillatori obbligatori dal 1° luglio
Defibrillatori: l'obbligo prorogato al 30 giugno 2017
Elezione Consiglio di Comitato del CSI Alba
Elezioni CSI Piemonte 2016
E’ mancato il parroco "degli ultimi"
Fase Regionale Calcio a 5 Open M
FESTA DELLO SPORT - CSI ALBA
FRANCESCO 'CAPITANO' ALLA FESTA DEL CSI IN PIAZZA SAN PIETRO
Frizzanti energie e corpose sfide dal Piemonte
Gazzetta Cup ...tappa albese
Gazzetta Cup 2011 CSI - G.S. Europa in finale
GAZZETTA CUP 2011 In finale Nazionale GS Europa Torronalba
Ginnaste del CSI di Alba al Gran Premio nazionale
Gli eroi del quotidiano: il vero motore dello sport di base
Gran successo del concentramento sportivo CSI
Grazie Santo Padre
Il 2012 inizia con la prima edizione del torneo giovanile
Il C.S.I. di Alba promuove “Il calcio femminile "
Il CSI con la Nazionale Italiana Sindaci
Il Csi presenta S Factor
Il Csi riconfermato nella Giunta del Coni
Il Csi sulla copertina di Famiglia Cristiana
Il Csi torna ad Haiti con Massimo Achini e Andrea Zorzi
Il mondo del “piccolo” sport pronto a tifare per Francesco
In arrivo il tesseramento online!
In Cammino alla Ricerca del Volto
Incontro con i Candidati Presidenti Nazionali
Interprovinciali CSI di ginnastica ritmica
La Chiesa si interessa di sport, le sta a cuore l’uomo
La Clericus fa luce sullo sport in oratorio
La ritmica CSI ai regionali
Le squadre vincitrici del torneo: Lo sport è gioia di vivere
Lo sport al servizio dei giovani
Lo Sport è Gioia di Vivere - 2^edizione
Ma guarda la mia vita da disabile cosa mi ha regalato!
Master di Coverciano
Meeting di Assisi 2011
Messico e…favole!
NATALE degli sportivi 2012
Nominiamo le Società sportive Patrimonio dell’Umanità
Nuova sede CSI Alba!
Nuove nomine al CSI Nazionale
Ok alle multe benefiche, ma tifiamo sempre per il fair play
Oratorio Cup 2017
Pallavolo C.S.I. femminile - Alba e Bra Trionfano in regione
PALLAVOLO DI “NATALE” E DELLA “BEFANA”
Parte la Campagna degli Ambasciatori dello Sport in Oratorio
Pasqua 2017 + avviso orari segreteria
Per vincere le Olimpiadi...
Prandelli in campo per dare forza all'oratorio
Premiazione campionati 2011-2012
Premio Nazionale CSI al Calcio Femminile
Presentazione stagione 2012-2013
Progetto scuola Juventus
Quando l’oratorio va in serie A
Quei duecentocinquanta sorrisi, la nostra grande vittoria
Quel vincolo che ingabbia il diritto dei ragazzi allo sport
Quella sottile speranza...
Ragazzi del Roero, al Meazza la finale con Franco Baresi
Riceviamo questa bella lettera
RINGRAZIAMENTI E PROGRAMMAZIONE S.S. 2017/2018
San Siro… Se lo puoi sognare, lo puoi fare
SAVE THE DATE !! 07/06/2014
Semplicemente grazie
Si allarga il gruppo arbitri di calcio
SI RICOMINCIA!
Si ricomincia, Stagione Sportiva 2017/2018 !
Siete l’Albanova o l’Internazionale?
Sognando Messi il CSI scende in campo con Francesco Messori
Sognando una squadra di fantastiche “schiappe”
SPORT - STRUMENTO DI WELFARE
Spostamento Sede CSI Alba
Stella Miloucheva, Campionessa del Mondo ed educatrice CSI
Svelati i campioni premiati dal Fair Play Menarini
Tifosi e calciatori di una volta: sport e amicizia.
Torneo dell'amicizia
Torneo dell'amicizia, collaborare per vincere insieme.
Torneo della Befana, CSI Alba-Torino Sinergia vincente.
Torneo Ping Pong "Giocare per Credere ...Insieme"
Tra mille fatiche, vi dico grazie due volte
Trofeo TIM: premiati oratori e volontari del Csi
UEFA Unicredit Cup, ok a Milano. Ora c'é Torino
Ultime in classifica, prime in solidarietà
Un accordo storico a favore dello sport in oratorio
Un sorriso tra le ruote
VIENI CON NOI, un arbitro salva la partita!
Vittorio Bosio è il nuovo Presidente nazionale del CSI
Vorrei la pelle nera anche in oratorio.
“Buon cammino con noi, don Alessio!”
“Licenziati” a 8 anni dalla società sportiva
“Meraviglioso!” L’allenamento alla vita.
“Meraviglioso!” L’allenamento alla vita.
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Sognando una squadra di fantastiche “schiappe”
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Autore : Massimo Achini Categoria : CSI Nazionale
Giovedì, 10 Novembre 2011 - 18:54 |
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Nella settimana che vede in campo la Nazionale, una giocata “da campione” l’ha fatta Mons. Simone Giusti, Vescovo di Livorno. Sua Eccellenza, si è liberato al limite dell’area e ha fatto partire una “stoccata” che si è infilata dritta all’incrocio. Il bello è che non è sceso in campo: il goal da incorniciare l’ha fatto restando seduto dietro la sua scrivania. Veniamo ai fatti.
Un bimbo (come capita a troppi!) resta per buona parte del campionato seduto in panchina perché grassottello e tecnicamente scarso. Suo padre ...
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Nella settimana che vede in campo la Nazionale, una giocata “da campione” l’ha fatta Mons. Simone Giusti, Vescovo di Livorno. Sua Eccellenza, si è liberato al limite dell’area e ha fatto partire una “stoccata” che si è infilata dritta all’incrocio. Il bello è che non è sceso in campo: il goal da incorniciare l’ha fatto restando seduto dietro la sua scrivania. Veniamo ai fatti.
Un bimbo (come capita a troppi!) resta per buona parte del campionato seduto in panchina perché grassottello e tecnicamente scarso. Suo padre scrive una lettera al giornale locale (il Tirreno) interrogandosi sulle finalità educative di una società sportiva che (forse in buona fede) finisce per rendere tristi i ragazzi. La lettera scatena un dibattito sulle colonne del giornale.
A questo punto il Vescovo di Livorno decide di scendere in campo, dicendo con chiarezza la sua. “Mi sto adoperando per rilanciare gli Oratori in città. Penso soprattutto a quei ragazzi che rischiano di restare tagliati fuori dallo sport perché non hanno le capacità o anche solo l’interesse di dedicarsi a praticarlo in modo agonistico. Sogno una squadra di schiappe”. Non capita tutti i giorni di assistere a un Vescovo che, in prima persona, interviene per difendere il diritto allo sport dei ragazzi.
Quando capita fa piacere. Regala entusiasmo. Serve come segno di fiducia e di incoraggiamento per tutti quelli che, in Oratorio, si impegnano per l’educazione dei ragazzi e dei giovani attraverso lo sport. Il problema non è giocare poco o giocare tanto. Il problema è rendere i ragazzi felici. Il problema è aiutarli a crescere nella vita. È vero che negli ultimi decenni la sensibilità educativa è cresciuta in tutto il “calcio giovanile”, ma è altrettanto vero che il modello “scuola calcio” che assume la l’impostazione di fabbrica di presunti campioni (illudendoli) non è definitivamente tramontato.
Purtroppo i provini, le selezioni, i titolari fissi, in squadrette con ragazzi di 12 anni, esistono ancora, e non si tratta di casi isolati. Per una strada diversa continua ad andare lo sport in Oratorio. Sotto il campanile si continua a “ripartire in contropiede” rispetto alle logiche del nostro tempo, considerando lo sport uno strumento per educare alla vita. Uno sport fatto bene, con allenatori e dirigenti competenti e preparati, ma assolutamente aperto a tutti. Bravi, bravini, mediocri, scarsi, schiappe conta poco… Conta amare i ragazzi e considerare lo sport uno strumento prezioso per educarli alla vita.
Massimo Achini
Presidente Nazionale C.S.I.
[RESTRINGI]
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Quel vincolo che ingabbia il diritto dei ragazzi allo sport
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Autore : Massimo Achini Categoria : CSI Nazionale
Giovedì, 20 Ottobre 2011 - 12:01 |
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Lunedì scorso ho ricevuto una lettera dalla mamma di una ragazza di Ravenna. Portava alla ribalta una questione che al Csi sta molto a cuore e che sistematicamente torna a galla.
“Caro Presidente, buongiorno. Mia figlia gioca a pallavolo da 7/8 anni in una piccola società sportiva e quest’anno, insieme a una sua amica, le è capitata l’occasione di cambiare società, senza tante pretese ma forse per provare ad imparare anche qualcosa in più. L’allenatrice le ha concesso il permesso di fare questa prova, ma al momento della decisione di cambiare ...
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Lunedì scorso ho ricevuto una lettera dalla mamma di una ragazza di Ravenna. Portava alla ribalta una questione che al Csi sta molto a cuore e che sistematicamente torna a galla.
“Caro Presidente, buongiorno. Mia figlia gioca a pallavolo da 7/8 anni in una piccola società sportiva e quest’anno, insieme a una sua amica, le è capitata l’occasione di cambiare società, senza tante pretese ma forse per provare ad imparare anche qualcosa in più. L’allenatrice le ha concesso il permesso di fare questa prova, ma al momento della decisione di cambiare il Presidente della società non le ha rilasciato il cartellino e così le ragazze quest’anno non possono giocare ma solo allenarsi. Volevo sapere, vista la mia ignoranza in materia, ma a questi livelli è possibile che possa succedere questo? Ma questi ’cartellini’ sono stati firmati da noi genitori? Io non ricordo che mi abbiamo spiegato o fatto firmare qualcosa di così vincolante. Cosa si può fare per risolvere al meglio questo problema senza vedere mia figlia che torna dalle partitelle di allenamento con le lacrime agli occhi? Non oso pensare cosa può succedere quando inizierà il campionato... io pensavo che lo sport fosse un momento di svago e di divertimento, non di sofferenza. Mi può dare qualche consiglio? Come genitori siamo molto, molto arrabbiati!”.
Cara Signora, il problema che Lei solleva mi sta immensamente a cuore, e nella speranza di essere chiaro provo a risponderLe così. Punto primo. Consiglio a Lei ed a tutti i genitori di essere meno “superficiali e distratti” quando scegliete la società sportiva in cui fare giocare vostro figlio. Troppo spesso la vostra attenzione si concentra su quale “categoria” fa la società, su quanto è bello il campo di gioco, oppure su quanto è comodo perché vicino a casa o al supermercato. Imparate a chiedere di prendere visione del progetto educativo del gruppo sportivo. Imparate a valutare se l’obiettivo è quello di cercare di sfornare campioncini o quello di educare i ragazzi alla vita.
Eviterete brutte sorprese come quelle capitate a Lei. È appena il caso di accennarLe che nel Csi questa regola non esiste e che i ragazzi a fine anno sono liberi di andare a giocare dove vogliono. Per noi giocare e fare sport è un diritto di ogni minore, e in quanto diritto ognuno deve poterlo esercitare come meglio crede. Punto secondo. Ha ragione, meglio mille ragioni ad arrabbiarsi ed indignarsi. Punto terzo. Il Presidente della società sportiva dove gioca sua figlia non è un “fuorilegge”. Le norme in vigore in questo momento in molti ambiti sportivi gli permettono di essere “proprietario” del destino sportivo di sua figlia. Sembra surreale ma è così. Punto quarto. In Italia ci sono tanti ragazzi e ragazze che si trovano nella condizione di sua figlia. È allucinante ma è così. Non sono ragazzi che giocano nei settori giovanili professionistici. Sono ragazzi che giocano nella società sportiva sotto casa, che giocano per divertirsi e che sanno che non diventeranno mai campioni.
Tenga conto che, ogni volta che viene negato a uno di loro il “diritto” di divertirsi e di giocare dove vuole e con chi vuole, a “perdere” è tutto lo sport italiano. Cambiare le cose non è facile. Noi da tempo stiamo cercando di farlo. E non ci arrenderemo.
Massimo Achini
Presidente Nazionale C.S.I.
[RESTRINGI]
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GAZZETTA CUP 2011 In finale Nazionale GS Europa Torronalba
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Autore : Csi Alba Categoria : Csi Alba
Martedì, 11 Ottobre 2011 - 19:06 |
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Il cammino sportivo di questa squadra GS EUROPA TORRONALBA iniziato l’otto maggio a Torino li ha portati a Roma alle finali nazionali con le migliori squadre d’italia che hanno partecipato all’edizione 2011 di Gazzetta Cup, il l torneo di calcio a 7 promosso da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il CSI Centro Sportivo Italiano, che ha visto coinvolti 25.000 ragazzini da nord a Sud che dai primi di Marzo si sono affrontati nelle fasi interne ed in quelle cittadine per arrivare a vivere sabato 8 e domenica 9 Ottobre il sogno della finale allo Stadio dei Marmi di ...
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Il cammino sportivo di questa squadra GS EUROPA TORRONALBA iniziato l’otto maggio a Torino li ha portati a Roma alle finali nazionali con le migliori squadre d’italia che hanno partecipato all’edizione 2011 di Gazzetta Cup, il l torneo di calcio a 7 promosso da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il CSI Centro Sportivo Italiano, che ha visto coinvolti 25.000 ragazzini da nord a Sud che dai primi di Marzo si sono affrontati nelle fasi interne ed in quelle cittadine per arrivare a vivere sabato 8 e domenica 9 Ottobre il sogno della finale allo Stadio dei Marmi di Roma.
20 le squadre finaliste (San Carlo Milanese, Albatese, Gs Europa Torronalba, Borromeo Vergante, Fc Merano Meran, Fc Bolzano Bozen 96, Caltana ASD del Graticolato, Ac Este 1920, Progetto Aurora, Tricolore Reggiana, Lodigiani Calcio, Dragon City, Simply Paolucci, Acd Torconca, Pol. Piscinola, Scuola Team Quarto, Wonderfull Bari, Aurora Calcio, Athena Club, Catania Nuova) che si sono alternate sabato nei gironi di qualificazione, giocando con tanto entusiasmo e determinazione ma dimostrando anche lealtà e sportività. Domenica 9, sono state 8 le squadre che si sono affrontate nelle semifinali, entrate in campo con la voglia di diventare la squadra campione di Gazzetta Cup 2011.
Hanno aperto la giornata di gare le semifinali della due categorie, alle quali sono seguite le finali per il terzo e quarto posto e per il primo ed il secondo: Simply Paolucci contro Graticolato per la categoria Junior, gara terminata con il punteggio di 1 a 2; e l’Aurora Calcio contro la Polisportiva Team Quarto per la categoria Young, match conclusosi 2 a 0 per l’Aurora Calcio.
Tutte le 20 squadre partecipanti al torneo hanno avuto anche la possibilità insieme ai loro dirigenti, di visitare il celebre Stadio Olimpico, in un tour che ha permesso ai giovani sportivi, non solo di ammirare la maestosità della struttura ma anche di varcare gli spogliatoi che in ogni partita sono abitati dai loro beniamini di Roma e Lazio.
Il torneo che ha Adidas come fornitore ufficiale, annovera tra i suoi partners la Fondazione Veronesi che ha fornito delle pillole per il sito di Gazzetta Cup riguardo la corretta alimentazione dei giovani sportivi e l’emittente televisiva SKY Sport. Durante le finali nazionali della manifestazione infatti, sono stati effettuati dei collegamenti in diretta dallo Stadio dei Marmi e mandati in onda su Sky Sport 24 ed inoltre è stata creata una rubrica ad hoc per l’evento che è stata trasmessa: sabato 15/10 alle 12:00 su Sky Sport 1; in replica sabato 15/10 alle 23:30 su Sky SuperCalcio e domenica 16/10 alle 11:00 su Sky Sport 1.
I risultati di questa finale nazionale, hanno portato alla nostra squadra locale GS EUROPA TORRONALBA, società affiliata al CSI di Alba un ottimo 4^ posto in classifica nazionale categoria Junior e si è distinta vincendo anche il premio disciplina. Il CSI comitato di Alba prendendo esempio da questa squadra ad invitare in primavera 2012 tutte le squadre giovanili nel nostro territorio per la categoria Under 10 (junior) e Under 12 (young) a parteciparvi per vivere le fantastiche emozioni che hanno vissuto questi ragazzini. Molto probabilmente ad Alba ci sarà la prima tappa con le fasi interne del Gazzetta Cup 2012 e vi invitiamo ad inizio anno ad iscrivervi.
CLASSIFICA FINALE
1° Classificata GRATICOLATO (PADOVA)
2° Classificata SIMPLY PAOLUCCI (MACERATA)
3° Classificata PROGETTO AURORA (REGGIO EMILIA)
4° Classificata GS EUROPA TORRONALBA (TORINO)
5° Classificata POL. PISCINOLA (NAPOLI)
6° Classificata WONDERFUL (BARI)
7° Classificata FC MERANO (BOLZANO)
8° Classificata ATHENA CLUB (CATANIA)
9° Classificata LODIGIANI CALCIO (ROMA)
10° Classificata GS SAN CARLO (MILANO)
PREMI SPECIALI
Premio Disciplina GS EUROPA TORRONALBA
Miglior Giocatore RUSSO EMANUELE (SIMPLY PAOLUCCI)
Miglior Portiere PIGOZZO RICCARDO (GRATICOLATO)
Atleta più giovane PINTO ALESSANDRO (WONDERFUL)
[RESTRINGI]
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Stella Miloucheva, Campionessa del Mondo ed educatrice CSI
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Autore : Marcello Pasquero Categoria : Csi Alba
Martedì, 9 Agosto 2011 - 20:09 |
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A chiudere le Olimpiadi delle città gemelle che si sono tenute ad Alba dal 27 al 31 luglio è stata l esibizione delle allieve dell asd Gymnastics school Stella Miloucheva. Ad accompagnare le ragazze è stata lei, Stella, campionessa del mondo nell esercizio a squadre con la Nazionale bulgara di ginnastica ritmica nel 1969. Ecco il nostro colloquio.
Quando comincia la storia di Stella Miloucheva?
«Inizia il 22 gennaio del 1949 a Sofia in Bulgaria. Anove anni e mezzo ho iniziato con il balletto classico, una grande gioia per mio padre, il quale sosteneva questa passione. ...
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A chiudere le Olimpiadi delle città gemelle che si sono tenute ad Alba dal 27 al 31 luglio è stata l esibizione delle allieve dell asd Gymnastics school Stella Miloucheva. Ad accompagnare le ragazze è stata lei, Stella, campionessa del mondo nell esercizio a squadre con la Nazionale bulgara di ginnastica ritmica nel 1969. Ecco il nostro colloquio.
Quando comincia la storia di Stella Miloucheva?
«Inizia il 22 gennaio del 1949 a Sofia in Bulgaria. Anove anni e mezzo ho iniziato con il balletto classico, una grande gioia per mio padre, il quale sosteneva questa passione. Mia madre invece vedeva per me un altro futuro: voleva che cantassi. Ero nel coro Bodra Smiana, uno dei più importanti della Bulgaria».
Quando ha iniziato l’attività agonistica?
«Molto presto, fin dai 12 anni nella società Spartak. Oltre alla ginnastica ritmica ero brava in molti sport: salto in lungo e in alto, lancio del peso, fino alla danza artistica e agli anelli».
E quando ha capito che quella sarebbe stata la sua vita?
«Ho capito fin da subito di aver trovato il mio mondo nella ginnastica, uno sport completo che mi ha permesso di coltivare il grande amore per l’arte. Basti dire che mi esibivo sulle note di un pianista che suonava dal vivo, la musica era in ogni passo, in ogni mio movimento».
Dalla passione diuna ragazzina alla ribalta mondiale.
«All’epoca c’erano pochi tornei e la ginnastica ritmica era ben lungi dal diventare uno sport olimpico, lo sarebbe diventato solo nel 1984 a Los Angeles. Ho partecipato per la prima volta ai mondiali del 1967 a Copenaghen, in Danimarca. Ero parte di una squadra perfetta. Siamo partite benissimo, ma in quegli anni la politica entrava nello sport. Nel giorno della finale, quando tutti ci davano per vincenti, fummo retrocesse al terzo posto. Quel mondiale lo vinse la Cecoslovacchia davanti alla Russia. Si trattava di un complotto per premiare Cecoslovacchia e Urss. Ricordo il pubblico fischiare e battere i piedi, persino la principessa Margherita di Danimarca era sconvolta. Per fortuna il riscatto non si fece attendere molto».
Quanto?
«Due anni più tardi, nel 1969, ai mondiali di Varna in Bulgaria. In qualche modo entrai nella storia, perché quattro mesi prima diedi alla luce la mia primogenita Erica, ma questo non mi impedì di coronare il mio sogno. Nell’esercizio a squadre sbaragliammo la concorrenza e diventammo campionesse del mondo, prendendoci ciò che ci era stato ingiustamente sottratto due anni prima. Era una squadra straordinaria, composta da campionesse che hanno fatto la storia della ginnastica ritmica: Sonja Peeva, Vera Marinova, Bogdana Todorova, Violeta Elenska e Despa Catelieva».
Poi, che cosa successe?
«Nel 1971 non partecipai ai mondiali, perché aspettavo la mia secondogenita, Lubov. Continuai l’attività agonistica fino al 1973, quando abbandonai la pedana per dedicarmi al ruolo di allenatrice».
A 24 anni già allenatrice?
«In Bulgaria, dai 18 anni di età si cominciavano a seguire corsi per fare l’istruttore, poi si seguiva una vera e propria scuola per allenatori che durava 6 mesi, in cui si studiavano materie come psicologia e filosofia».
Si chiuse così per lei una pagina ricca di successi e se ne aprì un’altra ancora più appagante.
«Gli storici dello sport hanno individuato due epoche d’oro della ginnastica bulgara, la prima che arriva fino ai mondiali del 1973 a Rotterdam, in Olanda, che mi ha vista protagonista come atleta, e la seconda, dal 1973 in avanti, nelle vesti di allenatrice e selezionatrice. Sono stati anni ricchi di soddisfazioni e trionfi fino all’apoteosi dei mondiali di Monaco di Baviera del 1981, quando la Nazionale bulgara vinse 15 medaglie nelle 16 categorie della ginnastica ritmica».
Come arrivò in Italia?
«La prima volta nel Bel Paese fu nel 1982, firmai un contratto con la Federazione italiana in qualità di allenatrice e selezionatrice, lavorando con due mostri sacri della ginnastica tricolore come Amalia Tinto e Marina Piazza. Dopo l’Italia, ho allenato in Grecia, Ungheria, Germania e Inghilterra ».
E che cosa l’ha portata ad Alba?
«Ad Alba lavorano le mie due figlie. Nel 2002, dopo tanto peregrinare, ho deciso di raggiungerle».
Quando ha iniziato la collaborazione con il Csi albese, istituendo la scuola che porta il suo nome?
«Nel 2005, con mia figlia Erica, Mauro Nebbia (presidente del Csi Alba) e Aldo Aria ci siamo imbarcati in quest’avventura che ci regala continue soddisfazioni».
Qual è la realtà con cui ha dovuto confrontarsi?
«Ad Alba c’è carenza di palestre per la ginnastica ritmica, fa eccezione la palestra Montessori, che è un vero gioiello, ma la struttura viene concessa solo per poche ore alla settimana. A questo proposito vorrei fare un appello al sindaco Maurizio Marello e all’Amministrazione comunale: ad Alba c’è un potenziale che non deve essere disperso».
Si dice che lei scelga personalmente i body per le sue atlete andando ad acquistarli a Kiev in Ucraina.
«È vero, ogni anno vado in Ucraina nel negozio di Anna Bessonova, campionessa del mondo di ginnastica ritmica nel 2007 e una tra le massime interpreti di sempre di questo sport. Posso trovare body che non si trovano in nessun’altra parte del mondo».
Come può una campionessa del mondo che ha allenato e coltivato talenti di livello mondiale trovare gli stimoli per calarsi in una piccola realtà come quella albese?
«Mi sento prima di tutto un’educatrice, educo bambine dai 4 anni in su, non le alleno allo sport, ma alla vita, ai quattro pilastri della ginnastica ritmica: la disciplina, l’organizzazione, la concentrazione e l’attenzione. Cerco di stimolare la loro mente prima del loro corpo, con l’obiettivo di farne delle donne e non solo delle atlete. Questa è la mia vocazione, per questo sono convinta che allenerò per sempre, inseguendo un risultato che è ben più importante del giudizio di qualsiasi giudice».
Marcello Pasquero
[RESTRINGI]
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Tra mille fatiche, vi dico grazie due volte
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Autore : Massimo Achini Categoria : CSI Nazionale
Giovedì, 21 Luglio 2011 - 17:31 |
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Tra mille fatiche, vi dico grazie due volte
Caro amico,
ti scrivo, e quando uno scrive deve avere un motivo. Il mio è quello di stringerti la mano alla fine della stagione sportiva. Se sei un dirigente di società sportiva, grazie amico mio. Ti vedo abituato a fare tardi in Parrocchia e in società sportiva, riunione dopo riunione, per gestire , affrontare e risolvere i “mille problemi” che stanno dietro l’attività dei ragazzi. Ti “vedo” a preparare distinte, organizzare trasferte, fare i conti con il bilancio, prenderti mille responsabilità, ...
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Tra mille fatiche, vi dico grazie due volte
Caro amico,
ti scrivo, e quando uno scrive deve avere un motivo. Il mio è quello di stringerti la mano alla fine della stagione sportiva. Se sei un dirigente di società sportiva, grazie amico mio. Ti vedo abituato a fare tardi in Parrocchia e in società sportiva, riunione dopo riunione, per gestire , affrontare e risolvere i “mille problemi” che stanno dietro l’attività dei ragazzi. Ti “vedo” a preparare distinte, organizzare trasferte, fare i conti con il bilancio, prenderti mille responsabilità, sopportare gli sfoghi di genitori e dintorni, parlare e riparlare con il don… Ti “vedo” determinato – tra mille fatiche – a tracciare la rotta per uno sport che educa alla vita. Se sei un dirigente di Comitato grazie, amico mio. Ti vedo correre in Comitato appena uscito dal lavoro. Ti vedo passarci sabati e domeniche. Ti vedo arrabbiarti in qualche riunione. Ti vedo preso a risolvere mille problemi. Ti vedo impegnato in Diocesi per testimoniare l’appartenenza del Csi alla Chiesa. Se sei un dirigente di società sportiva grazie, amico mio. Ti vedo mentre incontri i genitori che si lamentano perché il figlio gioca poco. Ti vedo mentre corri in comune per sistemare gli orari delle palestre. Ti vedo mentre tieni “buoni “ i ragazzi dopo una sconfitta che brucia. Ti vedo la domenica mentre inviti i ragazzi a venire alla Santa Messa insieme a Te. Ti vedo mentre segni le righe del campo, magari sotto l’acqua. Se sei un allenatore, grazie amico mio. Ti vedo negli spogliatoi preso a preparare l’allenamento. Ti vedo sempre pronto a consolare un ragazzo triste o deluso. Ti vedo la sera al telefono mentre chiami i tuoi ragazzi per sapere come è andata a scuola. Ti vedo in pizzeria con loro per fare gruppo. Se sei un arbitro, grazie amico mio. Ti vedo mentre fai la borsa, sali in macchina, entri da solo nello spogliatoio ed esci pronto ad “essere il Csi sul campo”. Ti vedo quando non hai nemmeno il tempo di fare la doccia perché devi correre su un altro campo a fare un’altra partita. Ti vedo tornare a casa scoraggiato qualche volta dopo aver preso tanti insulti immeritati e dopo aver provato la voglia di lasciare tutto. Ti vedo quando sei orgoglioso di vestire la divisa del Csi. Se sei uno di quelli che non si vedono mai “grazie due volte” amico mio. Se pulisci gli spogliatoi, chiudi i cancelli, lavi le maglie, sistemi il campo... e se lo fai accogliendo sempre i ragazzi con un sorriso sappi che “produci” più educazione tu che mille convegni e trattati di pedagogia. Tra te e il Csi (o la tua società sportiva) c’è un’amicizia a vasi comunicanti. Tu hai dato tanto al Csi ma hai ricevuto tantissimo. Il Csi (o la tua società sportiva) ha dato tanto a te ma ha ricevuto mille volte di più. Ora è arrivato il tempo di "separarsi" per un po’ durante il periodo estivo. Nell’attesa di rincontrarsi a settembre per riprendere il lungo viaggio dell’educare e del sognare. Come vedi, chiunque tu sia, ti ho chiamato amico mio.
Massimo Achini
Presidente nazionale CSI
[RESTRINGI]
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Il CSI con la Nazionale Italiana Sindaci
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Autore : CSI Alba Categoria : Csi Alba
Mercoledì, 29 Giugno 2011 - 00:33 |
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Il CSI con la Nazionale Italiana Sindaci
Ad Alba Venerdì 24 Giugno presso lo stadio Michele Coppino di Alba si è disputato il triangolare di calcio "In campo per l'Ambiente", in cui si sono sfidate la Nazionale Italiana Sindaci, la Nazionale per l'Ambiente e una selezione Albese. Si è trattato di un evento inserito nella Festa dell'Ambiente: così la Cooperativa ERICA ha celebrato i suoi quindici anni di attività, con iniziative, momenti di confronto, sport e musica ad Alba dal 23 al 25 giugno. A presentare la Festa dell'Ambiente è stato il presidente ...
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Il CSI con la Nazionale Italiana Sindaci
Ad Alba Venerdì 24 Giugno presso lo stadio Michele Coppino di Alba si è disputato il triangolare di calcio "In campo per l'Ambiente", in cui si sono sfidate la Nazionale Italiana Sindaci, la Nazionale per l'Ambiente e una selezione Albese. Si è trattato di un evento inserito nella Festa dell'Ambiente: così la Cooperativa ERICA ha celebrato i suoi quindici anni di attività, con iniziative, momenti di confronto, sport e musica ad Alba dal 23 al 25 giugno. A presentare la Festa dell'Ambiente è stato il presidente Roberto Cavallo: "Dal 1996 ad oggi ERICA è diventata un punto di riferimento per l'Italia, e non solo, nel campo dell'ambiente. Quella che allora sembrava un'idea, oggi ha messo gambe e testa, e merita di essere ricordata e ripercorsa, non tanto per celebrarne i risultati, quanto per rilanciare la necessità di porre le questioni ambientali al centro dell'agenda istituzionale, sia essa politica che lavorativa". La Nazionale Sindaci è patrocinata dal CSI e il comitato di Alba ha voluto essere presente all’evento non solo come spettatore ma impegnandosi attivamente nel supportare la serata. Molti i responsabili Csi impegnati ma un ringraziamento particolare è senz’altro dovuto a Giorgio Santangelo che si è prodigato nell’organizzare al meglio il tutto. Ma la vera sorpresa sono stati i ragazzi del Centro Storico allenati da Franco Boero. Presenti in massa si sono messi a disposizione: allestire gli striscioni, indirizzare gli spettatori, tifare e tutto quello che potevano fare. Questa squadra quest’anno non ha partecipato a nessun campionato, non ne aveva possibilità. Nonostante questo, Franco ha tenuto unito il gruppo, li ha allenati, li ha educati e si prepara per una nuova stagione sportiva che finalmente li vedrà in campo. Sicuramente Franco non è solo un allenatore…Questo è il vero spirito CSI: educare attraverso lo sport, mettere la persona al centro della propria attenzione, essere altruisti e dare valore ai valori per un’etica che non può solo essere sportiva.
[RESTRINGI]
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Gazzetta Cup 2011 CSI - G.S. Europa in finale
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Autore : CSI Alba Categoria : Csi Alba
Venerdì, 17 Giugno 2011 - 10:08 |
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Gazzetta Cup 2011 CSI - G.S. Europa in finale.
Una squadra albese si aggiudica le finali a Coverciano FI.
Al suo 3° anno di vita Gazzetta Cup tocca quota 25.000 atleti iscritti, confermando il successo del progetto. Il piu grande torneo nazionale CSI di calcio a 7 rivolto ai ragazzi nati tra il 1998 ed il 2002, costruito da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il CSI Centro Sportivo Italiano si conferma sempre più coinvolgente.
Oltre 200 le fasi interne organizzate dai 10 Comitati CSI locali, 15 regioni italiane coinvolte e oltrepassati anche i ...
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Gazzetta Cup 2011 CSI - G.S. Europa in finale.
Una squadra albese si aggiudica le finali a Coverciano FI.
Al suo 3° anno di vita Gazzetta Cup tocca quota 25.000 atleti iscritti, confermando il successo del progetto. Il piu grande torneo nazionale CSI di calcio a 7 rivolto ai ragazzi nati tra il 1998 ed il 2002, costruito da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il CSI Centro Sportivo Italiano si conferma sempre più coinvolgente.
Oltre 200 le fasi interne organizzate dai 10 Comitati CSI locali, 15 regioni italiane coinvolte e oltrepassati anche i confini nazionali con iscrizioni di squadre austriache.
Massimo Achini, Presidente Nazionale del Centro Sportivo Italiano esprime con grande soddisfazione: “Tre anni fa questi numeri sembravano follia e oggi sono la realtà. Il bello è che non è finita qui, Gazzetta Cup è solo alla terza edizione e siamo convinti che continuerà a
crescere, sfondando a breve la soglia dei 30.000 ragazzi. Non sono numeri fini a se stessi. Sono numeri che testimoniano le potenzialità dello sport come strumento educativo tra i ragazzi”.
Giacomo Catano, Direttore di Divisione La Gazzetta dello Sport, conferma che “la volontà dei promotori è sempre stata quella di legare il progetto Gazzetta Cup allo spirito autentico del calcio più puro e sano, fatto di passione, lontano dalle pressioni dell’agonismo che riporta alla memoria il calcio delle “ginocchia sbucciate. Il grande entusiasmo che si respira viene confermato dal continuo aumento di iscrizioni anno dopo anno e porta Gazzetta CUP ad essere diventato il torneo di calcio a 7 di riferimento per la fascia di età 9-13 con nostra grande soddisfazione e obiettivi di crescita sempre maggiori”.
Altra importante novità dell’edizione 2011 è stato l’arrivo della Fondazione Umberto Veronesi: durante tutta la durata del torneo la Fondazione darà consigli preziosi su alimentazione e sport ai 25.000 ragazzi di Gazzetta Cup.
Da Alba la strepitosa affermazione dei Pulcini 2000 del G.S. Europa che dopo due mesi di partite ad eliminazione a Torino il 12 giugno vincono la fase regionale e approdano alla fase nazionale che si disputerà a Coverciano a settembre. I ragazzi di questa squadra si sono davvero superati e sono approdati alla finale regionale dopo aver battuto squadre agguerrite soffrendo non poco ma dimostrando di essere davvero un gruppo con ottime potenzialità. Complimenti a tutti dal comitato CSI di Alba e a voi i migliori auguri per settembre in casa della Nazionale Italiana, a Coverciano FI, per disputare la fase finale.
Il comitato locale CSI, prevede per il prossimo anno, di impegnarsi a portare anche ad Alba una tappa territoriale del Gazzetta Cup, per dare la possibilità alle molte squadre delle nostre zone di potervi partecipare gratuitamente, con la sola tessera atleta CSI.
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